DE FINIBUS TERRAE
Autunno al Capo di Leuca
Autunno al Capo di Leuca
Il Capo di Leuca è la punta più estrema del tacco d’Italia. Si può arrivare in treno fino a Gagliano, ultima stazione della linea. Poco più in là c’è il faro e, accanto, il santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, già tempio dedicato a Minerva. Secondo una tradizione, per accedere al paradiso bisogna passare per questo finisterre, per quest’ultimo lembo prima dell’incrocio di due mari.
Ma vivere oggi in questa terra estrema vuol dire anche interrogarsi sulla storia di una delle più antiche porte d’Europa, un intreccio di culture e lingue. Vuol dire abitare un campo di forze, in cui coesistono tarantismo e turismo, fossili e rifiuti, muri a secco e trombe d’aria.
“La nostra terra è un mostro marino /
Carne di conchiglie e sabbia /
Piccoli vortici di polvere che si formano dal niente /
e dal niente danzano, al ritmo cupo delle nubi.”
di Riccardo Giacconi e Carolina Valencia Caicedo
con: Antonio Biasco, Vita Biasco, Leonardo Bisanti, Biagino Bleve, Valentina Canarelli, Pietro Casciaro, Mauro Ciardo, Luca Coclite, Carlo Codacci Pisanelli, Giuseppe Creati, Cunservamara, Suleymane Kmara, Luigi Lezzi, Domenico Licchelli, Vito Lisi, Amandine Luma, Fernando Maggio, Mariella Mangiullo, Maristella Martella, Stefania Miscuglio, Daniela Palma, Luigina Paradiso, Cosimino Pizzolante, Valentino Pizzolante, Dario Profico, Carla Quaranta, Francesco Ruberti, Monia Saponaro, Benedetta Trane, Edoardo Winspeare.
con la partecipazione di: Massimo Carozzi, Guido Bisanti, Daouda Cissé, Otilia Lefter, Claudio Mele, Elena Mele, Nino Mele, Paolo Mele, Laura Perrone, Annapaola Presta, Angelo Trane, Claudio Zecchi.
mix e suoni: Attila Faravelli.
progetto curato e prodotto da Ramdom nell’ambito del progetto “Sino alla fine del Mare”, residenze artistiche nelle Terre Estreme. Realizzato con il sostegno di SIAE | Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura e MiBACT.
Ma vivere oggi in questa terra estrema vuol dire anche interrogarsi sulla storia di una delle più antiche porte d’Europa, un intreccio di culture e lingue. Vuol dire abitare un campo di forze, in cui coesistono tarantismo e turismo, fossili e rifiuti, muri a secco e trombe d’aria.
“La nostra terra è un mostro marino /
Carne di conchiglie e sabbia /
Piccoli vortici di polvere che si formano dal niente /
e dal niente danzano, al ritmo cupo delle nubi.”
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di Riccardo Giacconi e Carolina Valencia Caicedo
con: Antonio Biasco, Vita Biasco, Leonardo Bisanti, Biagino Bleve, Valentina Canarelli, Pietro Casciaro, Mauro Ciardo, Luca Coclite, Carlo Codacci Pisanelli, Giuseppe Creati, Cunservamara, Suleymane Kmara, Luigi Lezzi, Domenico Licchelli, Vito Lisi, Amandine Luma, Fernando Maggio, Mariella Mangiullo, Maristella Martella, Stefania Miscuglio, Daniela Palma, Luigina Paradiso, Cosimino Pizzolante, Valentino Pizzolante, Dario Profico, Carla Quaranta, Francesco Ruberti, Monia Saponaro, Benedetta Trane, Edoardo Winspeare.
con la partecipazione di: Massimo Carozzi, Guido Bisanti, Daouda Cissé, Otilia Lefter, Claudio Mele, Elena Mele, Nino Mele, Paolo Mele, Laura Perrone, Annapaola Presta, Angelo Trane, Claudio Zecchi.
mix e suoni: Attila Faravelli.
progetto curato e prodotto da Ramdom nell’ambito del progetto “Sino alla fine del Mare”, residenze artistiche nelle Terre Estreme. Realizzato con il sostegno di SIAE | Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura e MiBACT.